Ictus | Sintomi Prevenzione Cura - CardioExpert

Cerca
Centro Specialistico Cardiologico Vascolare --- In sede si esegue Check up Cardiologico, Esami Diasgnostici come Coronarografia, Indagine Emodinamica, Risonanza Magnetica, Ecocolordoppler (TSA), Angiografia con Risonanza, Coronaro TC, Angio TC, Angiografia, ECG ad alta risoluzione, ECG da sforzo, Ecodoppler, Elettrocardiogramma ECG, Ecocardio Color Doppler, Ecocardiogramma e Monitoraggio Arterioso in Torino
Vai ai contenuti

Menu principale:

Ictus | Sintomi Prevenzione Cura

Esami & Patologie
Ictus – Definizione, Cause e Prevenzione
Ictus deriva dal latino e vuol dire “colpo” (inglese = stroke) ed è un evento vascolare cerebrale patologico, con conseguente perturbazione acuta della funzionalità encefalica, focale o generalizzata.

L’attacco ischemico transitorio (TIA) è un ictus ischemico definito dalla regressione completa della sintomatologia in meno di 24 ore.

L’O.M.S. definisce l’ictus una improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit focale e/o globale (coma) delle funzioni cerebrali, di durata superiore alle 24 ore o ad esito infausto, non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia cerebrale.

ictus

L’ictus è una emergenza medica e deve essere prontamente diagnosticato e trattato in un ospedale per l’elevato rischio di disabilità e di morte che esso comporta. La definizione di ictus comprende, sulla base dei dati morfologici, l’ictus ischemico, più frequente, l’ictus emorragico, nel 15% dei casi, e alcuni casi di emorragia meningea.
Ogni anno si verificano in Italia oltre 195.000 ictus, di cui circa il 20% è costituito da recidive (39.000). L’ictus è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, causando il 10%-12% di tutti i decessi per anno, rappresenta la principale causa d’invalidità e la seconda causa di demenza.

L’incidenza dell’ictus aumenta progressivamente con l’età raggiungendo il valore massimo negli ultra ottantacinquenni. Il 75% degli ictus, quindi, colpisce i soggetti di oltre 65 anni. Il tasso di prevalenza di ictus nella popolazione anziana (età 65-84 anni) italiana è pari al 6,5%, ed è leggermente più alto negli uomini (7,4%) rispetto alle donne (5,9%).

L’ictus colpisce, sia pure in misura minore, anche persone giovani e si stima che ogni anno il numero di persone in età produttiva (<65 anni) colpite da ictus sia intorno a 27.000. L’ictus ischemico rappresenta la forma più frequente di ictus (80% circa), mentre le emorragie intraparenchimali riguardano il 15%-20% e le emorragie subaracnoidee il 3% circa.

Gli studi epidemiologici hanno individuato molteplici fattori che aumentano il rischio di ictus. Alcuni di questi fattori (principalmente l’età), non possono essere modificati, ma costituiscono tuttavia importanti indicatori per definire le classi di rischio. Altri fattori possono essere modificati con misure non farmacologiche o farmacologiche. Il loro riconoscimento costituisce la base della prevenzione sia primaria sia secondaria dell’ictus. I fattori di rischio modificabili ben documentati sono:


  • ipertensione arteriosa
  • alcune cardiopatie (in particolare, fibrillazione atriale)
  • diabete mellito
  • iperomocisteinemia
  • ipertrofia ventricolare sinistra
  • stenosi carotidea
  • fumo di sigaretta
  • eccessivo consumo di alcol
  • ridotta attività fisica


Prevenzione Primaria contro l'Ictus
La prevenzione primaria per tutti, ma specialmente per le persone a rischio, si basa su una opportuna informazione sull’ictus e su una educazione a stili di vita adeguati. È stato infatti dimostrato che le modifiche degli stili di vita possono produrre una diminuzione dell’incidenza e della mortalità dell’ictus.

Modifiche degli stili di vita che si associano ad una riduzione del rischio di ictus:

  • Smettere di fumare – La cessazione del fumo di sigaretta riduce il rischio di ictus, ed è pertanto indicata nei soggetti di qualsiasi età e per i fumatori sia moderati che forti.
  • Svolgere una regolare attività fisica. L’attività fisica graduale, di lieve-moderata intensità e di tipo aerobico (passeggiata a passo spedito alla velocità di un chilometro in 10-12 minuti), è indicata nella maggior parte dei giorni della settimana, preferibilmente ogni giorno.
  • Mantenere un peso corporeo salutare. L’obiettivo può essere raggiunto aumentando gradualmente il livello di attività fisica, controllando l’apporto di grassi e dolciumi, aumentando il consumo di frutta e verdura.
  • Ridurre l’apporto di sale nella dieta a non oltre i 6 grammi di sale (2,4 g di sodio) al giorno. L’obiettivo può essere raggiunto evitando cibi ad elevato contenuto di sale, limitandone l’uso nella preparazione degli alimenti e non aggiungendo sale a tavola.
  • Ridurre il consumo di grassi e condimenti di origine animale, sostituendoli con quelli di origine vegetale (in particolare olio extravergine di oliva) e utilizzando i condimenti preferibilmente a crudo.
  • Mangiare pesce 2-4 volte la settimana (complessivamente almeno 400 g), quale fonte acidi grassi poliinsaturi della serie omega-3, preferibilmente pesce azzurro, salmone, pesce spada, tonno fresco, sgombro, halibut, trota.
  • Consumare 3 porzioni di verdura e 2 porzioni di frutta al giorno, e con regolarità cereali integrali e legumi quali fonti di energia, proteine di origine vegetale, fibra alimentare, vitamine, folati e minerali (potassio, magnesio e calcio). (1 porzione di verdura = 250 g se cotta o 50 g se cruda; 1 porzione di frutta = 150 g)
  • Consumare regolarmente latte e alimenti derivati, scegliendo prodotti con basso contenuto lipidico. Per i consumatori abituali di bevande alcoliche limitare l’assunzione di alcol a non più di due bicchieri di vino al giorno (o quantità di alcol equivalenti) nei maschi e a un bicchiere nelle donne non in gravidanza, preferibilmente durante i pasti principali, in assenza di controindicazioni metaboliche.
Trattamenti medici per ridurre il rischio ictus
I trattamenti medici che possono ridurre il rischio di ictus sono i seguenti:

  • Nel paziente iperteso: il trattamento dell’ipertensione arteriosa sia sistolica che diastolica riduce il rischio di ictus indipendentemente dall’età del soggetto e dal grado di ipertensione, ed è pertanto indicato in tutti gli ipertesi. L’obiettivo suggerito dalle linee guida è una pressione <130 e <80 mm Hg nei diabetici, e almeno <140 e <90 mm Hg – o decisamente più bassi se tollerati – in tutti i soggetti ipertesi.
  • Nel paziente con fibrillazione atriale associata a valvulopatia è indicata la terapia anticoagulante.
  • Nel paziente con fibrillazione atriale non valvolare di età superiore a 75 anni e con fattori aggiuntivi di rischio tromboembolico (diabete mellito, ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, dilatazione atriale sinistra, disfunzione sistolica ventricolare sinistra), è indicata la terapia anticoagulante orale .
  • In alternativa alla terapia anticoagulante si utilizza l’aspirina che risulta efficace, sia pure in misura inferiore, soprattutto nei seguenti casi: età superiore a 65 anni, se controindicata la terapia anticoagulante orale; età superiore a 75 anni se prevalente il rischio emorragico su quello trombo-embolico; nei casi in cui sia prevedibile una scarsa compliance o vi siano difficoltà di accesso a un monitoraggio affidabile.
  • Nel paziente con protesi valvolari cardiache meccaniche è indicata la terapia anticoagulante.
  • Nel pazienti coronaropatico con colesterolo elevato, per la prevenzione dell’ictus, è indicato il trattamento con le statine.
  • Nel pazienti diabetici di età superiore ai 30 anni con un fattore di rischio aggiuntivo, è indicato l’uso dell’aspirina in prevenzione primaria. Il riconoscimento e la terapia del diabete mellito sono in ogni caso indicati per la riduzione del rischio di ictus.

Guarda i nostri articoli su CardioBlog
 
Lascia un commento
 
 

COME SEGUIRCI


  • Iscrizione Newsletter
  • CardioBlog
  • Installa la App
  • Facebook
  • Twitter
  • Youtube
  • BlogSpot
  • SERVIZI


  • Check up Cardiologico
  • Esami Diagnostici
  • Patologie Cardiache
  • SHOP ON LINE


  • Cuore Mediterraneo|il Libro
  • Acquista il manuale
  • Prenotazioni Visite ed Esami
  • INFO


  • Dr.Guidalberto Guidi
  • Dove Siamo
  • Contattaci
  • LINK AMICI


  • Il Cardiologo Amico
  • Juventus F.C.
  • ABC Salute
  • Torna ai contenuti | Torna al menu